
8 ottobre 2023
Is 5,1-7 Sal 79 Fil 4,6-9 Mt 21,33-43
«La sua opera di coltivatore nei nostri riguardi
consiste nel fatto che non cessa d’estirpare
con la sua parola dal nostro cuore i germi del male,
di aprire il nostro cuore, per così dire, con l’aratro della parola,
di piantarvi i semi dei precetti
e d’aspettare il frutto della vita di fede»,
Sant’Agostino, Discorso 87,1.1
L’illusione del possesso
Il rischio degli incarichi a vita è di entrare molto facilmente nell’illusione di poter fare quello che vogliamo con ciò che ci è stato affidato. Se invece gli incarichi durano per un determinato tempo, abbiamo la possibilità di essere più consapevoli del fatto che quello che ci è stato affidato non è nostro. Su questa considerazione probabilmente siamo tutti d’accordo, ma nel momento in cui applichiamo questa valutazione alla nostra vita, ci rendiamo conto che facciamo fatica ad accogliere questa verità. Consideriamo infatti la nostra vita come qualcosa che è nostro, una nostra proprietà, di cui possiamo fare quello che vogliamo. CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
- Cosa ne sto facendo della vigna che Dio mi ha dato?
- Sono pronto a restituirla o mi illudo di esserne il padrone?