Prossimo distante: l’ossimoro che scuote la fede – Omelia di p. Gaetano Piccolo SJ per la VI domenica anno B

Pubblicato giorno 12 Febbraio 2021 - ARTICOLI DEL BLOG, Omelie di p. Gaetano Piccolo SJ

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Lv 13,1-2.45-46   Sal 31   1Cor 10,31-11,1   Mc 1,40-45

14 febbraio 2021

«Ha portato a lungo il mio male, e così lo ha tolto; come il medico buono ha tollerato pazientemente il violento, egli è stato a trattenermi mentre io lo ferivo, mi ha fatto il dono di essere ferito per lui».

Sant’Agostino, Discorso 176, 4

Distanziamento

L’espressione più ricorrente in questo periodo di pandemia è sicuramente l’invito a rispettare la cosiddetta “distanza sociale”, ma, come ha giustamente osservato l’Accademia della Crusca, sarebbe meglio parlare di un distanziamento fisico: la distanza non può essere sociale, anzi, la distanza interrompe la socialità. Oggi sappiamo che questo sacrificio è necessario per la nostra sopravvivenza, ma stiamo anche imparando che questa distanza, che consiste in una permanente diffidenza nell’altro, visto come possibile pericolo, deve essere urgentemente superata e non può diventare la cifra della nostra convivenza.

Tenere a distanza è un atteggiamento che presuppone la paura di trovarsi di fronte a un rischio: l’altro è allontanato, espulso, relegato in un luogo dal quale non potrà farmi del male. Purtroppo queste dinamiche che oggi viviamo in maniera consapevole e motivata, sono le CONTINUA A LEGGERE

Leggersi dentro

  • Come reagisci quando ti senti escluso?
  • Da quali malattie vuoi chiedere al Signore di guarirti?
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