Ti porto via con me: l’amore non conosce fine – Omelia di padre Gaetano Piccolo SJ per la V domenica di Pasqua

Pubblicato giorno 8 Maggio 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Omelie di p. Gaetano Piccolo SJ

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“Signore mio Dio, unica mia Speranza,
fa’ che stanco non smetta di cercarTi,
ma cerchi il Tuo Volto sempre con ardore”.

Sant’Agostino, De Trinitate 15, 28, 51

Separazione

Quando una persona a cui siamo legati si separa da noi, sentiamo come una corda che si spezza e abbiamo la sensazione di precipitare nel vuoto. Gridiamo affinché qualcuno ci senta e possa riannodare quella corda.

La separazione da chi amiamo è accompagnata da emozioni che ci fanno sentire l’as-senza: ci sentiamo senza qualcuno. Ci portiamo dentro un vuoto che nessuno può colmare. È inutile provare a riempirlo: il vuoto c’è.

Nel tempo della separazione veniamo fuori per quello che siamo. È lì che emerge come abbiamo vissuto quel legame. È lì che si vede quanto abbiamo amato. È lì che emergono le nostre paure, quelle che fino ad allora siamo riusciti a coprire.

Le parole del congedo sono le parole essenziali. Non c’è più tempo, forse non avremo un’occasione in più per dire quello che ci portiamo nel cuore. CONTINUA A LEGGERE

 

 

Leggersi dentro

–          Come affronto i momenti in cui il Signore mi sembra lontano?

–          Qual è la paura più grande che vivo nel rapporto con Dio?

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