Triduo in preparazione alla solennità del padre S. Francesco, 30 settembre 2020 – PADRE NOSTRO

Pubblicato giorno 30 Settembre 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Novene

Condividi su:   Facebook Twitter Google

In questi tre giorni di preparazione alla solennità del padre nostro S. Francesco, ci accostiamo alla sua esperienza di essere figlio di Dio, figlio amato dal Padre, per far  maturare in noi la consapevolezza di essere, per sola sua grazia, figli nel Figlio suo Gesù e la dignità che questa esistenza ci trasmette nell’essere e vivere da fratelli e sorelle, tra noi credenti e tra tutti i fratelli e sorelle in umanità. Consapevolezza  che ha sempre in noi la necessità di crescere e di essere testimoniata e trasmessa. Preghiamo dunque il padre S. Francesco e con lui Dio, nostro Padre affinché realmente viviamo da suoi figli.

***

La paternità di Dio è luminosa in S. Francesco per la conoscenza e la riconoscenza che egli pone nel creatore, consolatore e redentore nostro, tanto da poter essere libero da ogni legame egocentrico.

O santissimo Padre nostro: creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro.

Che sei nei cieli: negli angeli e nei santi, e li illumini alla conoscenza, perchè tu, Signore, sei luce; li infiammi all’amore, perchè tu, Signore, sei amore; poni in loro la tua dimora e li riempi di beatitudine, perchè tu, Signore, sei il sommo bene, eterno, dal quale proviene ogni bene e senza il quale non esiste alcun bene.

Sia santificato il tuo nome: si faccia luminosa in noi la conoscenza di te, perchè possiamo conoscere qual è l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione delle tue promesse, la sublimità della tua maestà e la profondità dei tuoi giudizi.

 

Quando il padre vide Francesco perseverare nelle opere di bontà , considerando una pazzia il servire Cristo, cominciò a perseguitarlo e a straziarlo, ovunque lo incontrasse, con maledizioni. Allora il servo di Dio chiamò un uomo di umile condizione e semplice assai, e lo pregò che, facendo le veci del padre, quando questi moltiplicava le sue maledizioni egli di rimando lo benedicesse. Cosı` tradusse in pratica e dimostrò con i fatti che cosa significhi la parola del Salmista: Essi malediranno e tu benedirai. Dietro consiglio del vescovo della città, uomo molto pio che non riteneva giusto utilizzare per usi sacri denaro di male acquisto, l’uomo di Dio restituì al padre la somma che voleva spendere per il restauro della chiesa. E davanti a molti che si erano lı` riuniti e in ascolto esclamò : «D’ora in poi potrò dire liberamente: Padre nostro, che sei nei cieli, non padre Pietro di Bernardone. Ecco, non solo gli restituisco il denaro, ma gli rendo pure tutte le vesti. Cosı` andrò nudo incontro al Signore».  (dalla Seconda Vita del Celano)

 

Preghiamo insieme l’annuncio del Padre che attraverso la nostra voce egli rivolge a tutti i suoi figli e figlie nel mondo:

Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita. Non temere, perché io sono con te; dall’oriente farò venire la tua stirpe, dall’occidente io ti radunerò. Dirò al settentrione: “Restituisci”, e al mezzogiorno: “Non trattenere; fa’ tornare i miei figli da lontano e le mie figlie dall’estremità della terra, quelli che portano il mio nome e che per la mia gloria ho creato e plasmato e anche formato”. (IS 43,3-7)

 

 

Condividi su:   Facebook Twitter Google