Varcare la soglia, meditazioni a margine dell’anno della Misericordia

Pubblicato giorno 12 Marzo 2017 - S. Chiara d'Assisi

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“Laudato sii, mi’ Signore, eterna è la tua misericordia”!

Lodando il Signore, iniziamo un nuovo percorso con Chiara d’Assisi sul tema della misericordia. Nel corso della storia Dio si è fatto vicino all’uomo, dopo averlo plasmato con amore come un’opera sua “molto buona”, e nella sua misericordia lo ha sempre accompagnato nel bene e nel male, anche quando ha peccato e si è allontanato da Lui. Come Padre misericordioso, il Signore attende, accoglie e riveste dell’abito della festa, chi ritorna a Lui, invitandolo alle nozze nel suo Regno. Questo succede di generazione in generazione, perché eterna è la sua misericordia. Con l’Incarnazione del Figlio, Emmanuele Gesù, Dio-con noi Salvatore, la misericordia del Padre ha un Volto umano con lineamenti divini. Con il dono dello Spirito Amore, la misericordia del Padre ricrea e fa nuove tutte le cose, tutte le sue creature, l’uomo e la donna, in particolare a questi ultimi ridona una nuova umanità.

Dio per primo ha varcato una “soglia” in modo straordinario, la “soglia” del nostro mondo per aprirci la “porta del cielo” e ridonarci la gioia di rientrare nella sua Casa. In quest’Anno Santo abbiamo la grazia di riscoprire la gioia di Dio che ci accoglie e la nostra gioia di essere da Lui accolti. Misericordia nel significato biblico, dall’ebraico “hesed”, esprime fedeltà, bontà, amore, grazia. Lasciamoci allora raggiungere dal Signore misericordioso, mettiamoci in cammino per andargli incontro: questo è il pellegrinaggio! Varchiamo la soglia della Porta della misericordia, simboleggiata dalle diverse “Porte Sante” che in tutto il mondo, anche in Trentino, si sono aperte. Pure noi, clarisse, in clausura ne abbiamo una che ci ricorda quest’Anno Santo, tempo favorevole di perdono e di crescita nell’amore: è quella della nostra cappella, dove celebriamo il Sacramento della Riconciliazione. L’8 dicembre scorso l’abbiamo varcata con il desiderio di sentirci in comunione con tutta la Chiesa, con i tanti pellegrini che si sarebbero messi in cammino e avrebbero incontrato il Dio misericordioso.

Per il Tempo di Quaresima, poi, papa Francesco chiede che, la Quaresima 2016, sia vissuta intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio, meditando le pagine della Sacra Scrittura. Una pagina evangelica che ci accompagnerà nel nostro percorso sarà quella che ci presenta l’incontro tra la “Misera” e il “Misericordioso” e cosa avviene quando si “varca la soglia” dove si trova Lui, il Signore (Lc 7,36-50). Questa donna, nostra sorella nella fede, illumina con i suoi gesti un’altra donna, che, circa dodici secoli dopo, ha varcato la soglia di una piccola chiesa per intraprendere il pellegrinaggio della vita sui passi di Francesco. Chiara d’Assisi, diciottenne, nella notte della Domenica delle Palme del 1211, si è messa in cammino, con coraggio e determinazione, verso la Porziuncola per essere accolta da Francesco e dai suoi Frati, indossare l’abito nuovo della penitenza e iniziare una nuova vita secondo il Vangelo. La misericordia nella vita di Chiara è come un ritornello: lo vedremo lungo questo percorso.

In questo Giubileo riconosciamoci come un’opera bella della misericordia del Padre, varchiamo con coraggio la soglia della sua Casa e apriamoci al dono della sua misericordia, gustandone la beatitudine. Buon cammino, come “pellegrini e forestieri in questo mondo”, in fraternità francescana! Insieme lodiamo il Signore, perché eterna è la sua misericordia!

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