Educati alla competizione
Fin da piccoli viene alimentata in noi una sete di potere, aneliamo tutti a diventare Re di Camelot o Principesse da salvare, prigioniere in una torre, o addormentate nel bosco in attesa del Principe azzurro. Apparentemente le fantasie infantili scompaiono, ma in realtà restano sepolte sotto la cenere e continuano a orientare segretamente le nostre scelte e i nostri sentimenti.
Per lo più, un certo modo di educare, improntato alla competizione, non ci aiuta, né tantomeno ci è di esempio lo scenario impietoso della politica e delle istituzioni: dal traffico ai colleghi di lavoro, dal gruppo parrocchiale alle beghe di partito, è tutta una corsa a prevaricare sull’altro per essere i primi.
Leggersi dentro
- La tua vita è improntata più a uno stile di servizio o alla ricerca del potere?
- Ti senti anche tu in continua competizione con gli altri?