Non ti dico fino a sette volte,
ma fino a settanta volte sette
Sembrerà scandaloso e apparentemente irrealizzabile, ma non basta perdonare sempre: ci vuole ancora di più!
Se il numero sette, proposto da Pietro, indica già la totalità, la risposta di Gesù toglie l’esigenza del perdono dalla logica quantitativa, aprendola alla dimensione qualitativa e incommensurabile del perdono di Dio per noi. Quello è il termine di paragone per il perdono tra noi, come mostra in modo del tutto eloquente la parabola narrata da Gesù.
Va detto senza mezze misure che un tale perdono è umanamente impossibile, del tutto innaturale. Il miracolo del perdono evangelico – perché di questo si tratta – è possibile solo partendo dall’esperienza del proprio male e del sentirsi sempre profondamente perdonati dal Signore. Non esiste altra possibilità.