Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente.
Ma io vi dico di non opporvi al malvagio;
anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra,
tu porgigli anche l’altra
Allora, Gesù, parliamone. Come puoi chiedermi questo? Proprio oggi mi ritrovo pesta, ferita, mi sento indolenzita come se mi avessero bastonato. Le parole fanno sanguinare, il modo di dirle anche di più.
Proprio ora ti chiedevo come fare per eliminare la voglia di rivalsa, di chiusura in me. E tu rispondi forte e chiaro: non opporti, lascia che sia, anzi sii indifeso. Perché tu, Signore, dei la mia forza, la mia ragione.
Custodiscimi, ed io strapperò dal cuore il risentimento, la polemica sterile, le barriere. Sfodererò il mio sorriso migliore, canterò ancora con la mia voce più dolce, pregherò con il cuore per chi mi ha colpito perché il male non porti altro male.
Questa è la vera povertà in spirito, la povertà di sé, eredità di Francesco. Ti ringrazio per l’occasione che mi dai di essere beata.
