Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo ai discepoli e disse: «Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli»
Siamo nel cielo, ma sempre in contatto con la terra; contempliamo il volto splendente del Padre, ma non perdiamo di vista chi ci è stato affidato.
Angelo significa messaggero, quindi siamo pronti a far pervenire agli interessati quanto leggiamo nella volontà divina, perché questa possa realizzarsi per il loro vero bene. E poiché voi umani siete spesso distratti e preoccupati da altre prospettive, facciamo di tutto per custodire il vostro cammino da ogni tipo di pericolo.
Non sempre ci riusciamo, perché siete pur sempre liberi nelle vostre azioni e potete scegliere ciò che è male. Quando poi qualche giovane vita a noi affidata viene recisa dalla storia terrena, guardiamo Gesù sulla croce adorando il mistero del dolore innocente e subito portiamo il nostro protetto nella gioia del cielo.