Che i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui
Avevo messo in guardia i miei colleghi: attenti a mettere alla prova Gesù, è facile che siate voi a essere messi in scacco. Mi hanno ribattuto di aver congegnato una storiella, che avrebbe messo in ridicolo quell’idea di risurrezione di cui il maestro era paladino, oltre ai farisei.
Ed è finita proprio come temevo: non solo la risposta di Gesù è stata convincente, ma ha pure richiamato quanto scritto in uno dei cinque libri su cui basiamo le nostre convinzioni, ci ha sconfitti sul nostro campo. Se Dio si presenta a Mosè come il Dio dei patriarchi, vuol dire che questi vivono alla sua presenza, non sono svaniti per sempre.
E riflettendoci bene, devo dire che tutto ciò è consolante, accende la speranza di poterli raggiungere in quella vita beata. Farò di tutto per esserne giudicato degno.