Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore…
Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la parola e la comprende;
questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno
Due verbi vogliono illuminarci in questo giorno: ascoltare e comprendere.
Due movimenti che come due braccia vogliono custodirci e ricondurci dalla dispersione all’unità. Se mi apro all’ascolto della parola e la comprendo, posso essere paragonato a quel seme che caduto sul terreno buono si apre alla vita nuova nella felice prospettiva di dare frutto e produrre il cento, il sessanta, il trenta per uno. Sta a noi decidere se comprendere o non comprendere.
Anche oggi la parola viene seminata nel nostro cuore, dove si gioca la fecondità del bene o la sterilità della morte.
Ogni volta che custodisco la parola con cuore integro e buono genero vita, do forma, spazio al verbo della vita e, come Maria, porto in grembo un buon annuncio di speranza per il mondo intero.