27 giugno, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 27 Giugno 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva:

«Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente»

 

 

Ti intenerisce questo militare severo e deciso, che ti cerca per il suo servo che soffre: un uomo che ha visto la sofferenza negli occhi e sul volto di un altro uomo e non resiste.

Ho bisogno di imparare proprio questo: vedere l’uomo in fondo agli occhi del mio prossimo. L’uomo come me, con i miei stessi bisogni e desideri, la mia sete di affetto, di calore. Calore umano, appunto. Devo ancora e sempre imparare a mettermi nei panni dell’altro cambiando il mio sguardo, eliminando i preconcetti e le barriere. Devo imparare a vedere il dolore dell’altro, a sentirlo un po’ mio e a farmene carico portandolo a te.

Non ci è concesso guarire da soli, ma solo caricandoci i pesi gli uni degli altri e portandoli a te perché solo tu, con il tuo sguardo di potente tenerezza, puoi guarirci.

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