Vegliate dunque,
perché non sapete né il giorno né l’ora
All’orizzonte ultimo del nostro vivere, sta solo l’incontro gioioso con lo Sposo che giungerà a dissipare l’incertezza della nostra esistenza, paragonabile a una lunga e faticosa notte di attesa. La storia di tutti e ciascuno non è altro che questo, attende solo quell’incontro, ha senso in questa vigilante aspettativa.
L’immagine delle nozze è tra le più belle usate dal Signore per farci intuire la grandezza di un futuro da sempre promesso. Sia dunque abbondante l’olio delle nostre lampade, per sostenere sempre le due certezze che reggono il nostro vivere di fede: il ritardo delle Sposo e il suo imprevedibile giungere!
Una tensione sana, permeata di una speranza incrollabile e di una previdenza lungimirante, deve dunque nutrire la nostra attesa. Che non sarà vana.