29 dicembre, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 29 Dicembre 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola,

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli:

luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele

 

Ogni sera, nella preghiera di compieta, recitando il Nunc dimittis, ci commuoviamo come si è commosso l’anziano Simeone?

Forse siamo presi dal sonno, dai pensieri per la giornata appena trascorsa o per quella che verrà, ma possiamo immaginare che fosse così anche quest’uomo giusto, ormai giunto al tramonto. Cosa gli è rimasto, alla fine, di questa sua vita, tanto retta quanto anonima?

La parola fedele di Dio che, nonostante gli anni, mantiene le promesse. O dovremmo dire attraverso gli anni? Perché questa luce gloriosa si fa vedere eccome, ci esorta Simeone, e lo fa negli anfratti a prima vista trascurabili dei nostri giorni.

Usiamo allora i nostri occhi: chiediamoci se non vediamo perché manca la luce, oppure perché ne siamo troppo abbagliati…

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