3 luglio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 3 Luglio 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso.

Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!».

Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!»

 

 

Per otto giorni, dopo che gli altri discepoli avevano visto il risorto, Tommaso sarà forse stato preda di dubbi e di incertezze. Otto lunghi giorni per riascoltare il racconto dei suoi amici, diviso tra fiducia e incredulità, tra una possibilità troppo bella per essere vera e la cruda constatazione che i morti restano morti e nulla, di fatto, poteva cambiare. Otto giorni in un labirinto di pensieri, ragionamenti, sogni, paure, disillusioni…

Così, spesso, è la nostra vita. Tommaso, però, rimane: rimane nella comunità, non si allontana da quella comunione che il Signore aveva fatto nascere. Ed è proprio qui, con delicatezza e infinito affetto il risorto torna a riprendere Tommaso e a offrirsi alla sua fiducia, riannodando il legame indistruttibile del suo amore e della fede che lo riconosce.

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