Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui dicendo:
«Davvero tu sei il Figlio di Dio!»
La paura che destabilizza il cuore porta i discepoli, sballottati dalle onde, a smarrire la memoria di quanto era avvenuto sulla riva.
Accade anche a tutti noi quando, incappando in qualche tempesta che la vita prima o poi riserva, ci dimentichiamo delle cose buone vissute e del bene sperimentato. In quelle situazioni sembra svanire la coscienza della presenza del Signore, lasciando spazio a immaginazioni irrealistiche, lontane da una fede capace di riconoscerlo.
Una fede che non sia poca è quella che, anche nelle difficoltà, riesce a proclamare che lui è davvero il Figlio di Dio! Una confessione che, per non ridursi a un’affermazione astratta o scontata, ha bisogno di essere avvalorata dalla prova.