
16 GIUGNO DOMENICA
Dorma o vegli,
di notte o di giorno,
il seme germoglia e cresce.
Come,
egli stesso non lo sa
La liturgia di questa domenica ci invita ad accogliere il seme della grazia, ricevuto nel battesimo.
La nostra vita profonda si sviluppa come il seme della parabola, la cui crescita è silenziosa e nascosta nella profondità del terreno. Il Padre celeste semina a piene mani, nel nostro cuore, il germe della verità; a noi spetta il compito di accogliere, con umile fiducia, l’abbondanza della grazia e coltivarla con pazienza e perseveranza, certi che senza il Signore non possiamo fare nulla di buono.
Lasciamo che sia il Padre ad agire in noi e resteremo meravigliati di fronte al capolavoro della sua opera.
17 GIUGNO LUNEDÌ
Ma io vi dico
di non opporvi
al malvagio
Il Signore Gesù desidera che non diventiamo schiavi del male, moltiplicando in noi e fuori di noi le sue conseguenze, con il risultato di trascinarci in contrapposizioni lunghe e sterili.
Non cediamo, almeno per oggi, a nessuna logica di ricatto e non lasciamo spazio all’ira. Cediamo il passo al silenzio e al perdono per assaporare il gusto della libertà, sofferta ma vera.
Ricordiamo che l’odio lega come una catena più di quanto sia capace di fare l’amore. Il vero amore invece libera legando profondamente i cuori nella carità.
18 GIUGNO MARTEDÌ
Amate i vostri nemici
e pregate per quelli
che vi perseguitano
Chi può spontaneamente pensare di amare i nemici e ancor più quelli che ci perseguitano?
Eppure questa è la logica esigente del vangelo di Gesù. Contempliamo il Padre celeste, che ogni giorno fa piovere la sua grazia sui buoni e sui cattivi, accogliamo il suo esempio e accettiamo di misurarci con il limite nostro e del prossimo in una logica di misericordia.
Preghiamo per chi ci è apparentemente di ostacolo nella nostra corsa verso il bene, ma che ci è posto accanto forse proprio perché impariamo a vivere la pienezza della carità.
19 GIUGNO MERCOLEDÌ
Il Padre tuo,
che vede nel segreto,
ti ricompenserà
Se tutte le volte che compiamo un’opera buona ricercassimo la ricompensa degli uomini, che senso avrebbe continuare a fare il bene quando questo non è visto né riconosciuto tale? Ricordiamo che Dio ama chi dona con gioia! Anche quando non possiamo raccogliere neppure un semplice “grazie!” alla fine di una giornata, sentiamoci custoditi nella fiducia dell’amore del Padre, quell’amore che costituisce l’unica adeguata ricompensa del nostro agire quotidiano tra i fratelli.
E sempre ricordiamoci la parola del vangelo: «Siamo servi inutili!».
Giovedì 20 Giugno
Il Padre vostro sa
di quali cose avete bisogno
prima ancora che gliele chiediate
Affidiamoci alle mani premurose del Padre, consegniamoci a lui, anche se intimoriti, oppressi, affaticati dalle situazioni che ci troviamo ad affrontare.
Come bimbi svezzati, abbandoniamoci nelle sue braccia e lasciamoci condurre, sicuri di non essere traditi. Come potrebbe venire meno a sé stesso colui che ci ha tessuti nel grembo materno? Lui ci ha chiamati alla vita, ci dona la sua luce, conosce i nostri pensieri, ha su di noi progetti di vita. Per questo non ha esitato a mandare il suo Figlio e a consegnarlo alla morte.
Potrebbe un simile Padre abbandonarci nell’oscurità della morte e dell’oblio?
Venerdì 21 Giugno
Là dov’è il tuo tesoro,
sarà anche il tuo cuore
A cosa tieni di più? Al conto in banca? Oggigiorno, con il caro bollette, non si sa mai: meglio garantirsi un futuro sicuro.
Alla carriera professionale? Un contratto a tempo indeterminato degno di laurea non bisogna lasciarselo scappare!
Oppure alla libertà affettiva, del tipo: oggi mi va, domani non mi va?
E ancora, alla stima sociale e di gruppo, magari elemosinata a suon di subdoli ricatti affettivi?
Davvero sono proprio queste le realtà che vuoi porre a fondamento della tua vita? In queste cose vuoi impegnare il tuo cuore? È questo che dona stabilità alla tua esistenza?
Sabato 22 Giugno
Cercate prima il regno di Dio
e la sua giustizia,
e tutte queste cose
vi saranno date in aggiunta
Imparare a cercare bene è una grazia da chiedere al Signore.
Possiamo, infatti, cercare con costanza, impegno e perfino ostinazione, senza, tuttavia, riuscire a trovare nulla! In questo caso interroghiamoci se siamo al posto giusto e nel momento giusto: non dobbiamo cercare ciliegie in un campo di girasoli in pieno inverno…
Proviamo a consultare il nostro satellitare, la stella polare che è il Signore, e orientiamo le nostre ricerche secondo le indicazioni della bussola del vangelo: troveremo molto, molto di più di quanto ci aspettiamo e il resto ci verrà dato in aggiunta, senza il minimo sforzo.